Il 26 Aprile 1986 esplode la centrale nucleare di Chernobyl: la radioattività avvelena una vasta area del sud della Bielorussia in cui vivono due milioni di persone.
La radioattività è pericolosa per la salute degli esseri viventi, provoca tumori, leucemie, danni al patrimonio genetico.
Tra gli interventi che la Bielorussia organizzò per contenere i rischi vi era, fino a qualche anno fa, l’invio dei bambini residenti nelle zone contaminate per almeno 2 mesi l’anno, lontano dalle loro case, in territori puliti, per un periodo di disintossicazione.
A causa della difficile situazione economica della Bielorussia e del taglio dei finanziamenti questi interventi che concorrevano a garantire ai bambini il diritto alla salute sono stati drasticamente ridotti.
Chernobyl ha evidenziato la portata planetaria degli effetti dell’incidente nucleare, e la necessità che l’intera comunità internazionale intervenga in aiuto a queste popolazioni.
Per questi motivi dal 1996 la nostra Associazione ospita per un mese in Italia bambini che vivono nei villaggi del sud della Bielorussia.
L’Associazione Chernobyl di Maranello Fiorano Formigine opera specificatamente per coniugare la tutela della salute dell’ambiente e degli esseri viventi, con la solidarietà.
Solidarietà concreta alle famiglie che vivono nelle zone contaminate, solidarietà che esprimiamo col dono di una vacanza della durata di un mese per i loro bambini, aprendo le nostre case ai loro sorrisi, alle loro storie, alla speranza di un futuro sereno.
Solidarietà concreta che esprimiamo con i progetti di cooperazione che stiamo conducendo da alcuni anni in Bielorussia, insieme alle persone di quel paese impegnate a tutelare il diritto alla salute di quelle popolazioni e insieme alle persone del nostro paese impegnate a non dimenticare la più grande catastrofe ambientale della nostra epoca contemporanea.